Bonjour a todos!
Oggi mi sento multilingue hahah! Una ragazza ieri ci è
rimasta male quando le ho detto che non parlavo francese o spagnolo, pensava
che francese-italiano-tedesco fossero tutte uguali, oh signore! Oggi sono a
casa da scuola, perché ieri non stavo molto bene, sarà la stanchezza… oggi ho
dormito 15 ore! Devo recuperare un po’ di sonno! Approfitto di questa mattinata
tranquilla per aggiornarvi.
Ho un po’ di novità!
Allora, per quanto riguarda cheerleading. Ho parlato con la
coach, lei mi ha detto che sarebbe stata felice di farmi entrare nel gruppo, ma
il principale ha detto di no. O meglio, ha detto che posso partecipare agli
allenamenti e tutto ma non posso fare la cheerleader in pubblico
sostanzialmente. Mi sono girate le scatole, cioè a lui cosa diamine cambia? Poi
sono l’unica exchange nella scuola, ma cosa vuoi? vabbè che alla fine i
balletti che fanno e tutto non mi entusiasmano più di tanto, più che altro era
per la situazione in sè, per la divisa e per le ragazze. Contrariamente a quello
che sento da mie amiche in altri stati, qui la maggior parte delle cheerleaders
mi piace molto, sono davvero semplici e carine con me. Le ragazze con cui ho
stretto più amicizia sono cheerleaders e
ci sono rimaste male quando hanno saputo che non posso essere una di loro. Alla
fine ho deciso di non impuntarmi troppo sulle proibizioni se no mi rovino l’esperienza,
voglio concentrarmi sulle cose belle. Già che sono in tema però, voglio
raccontare un po’ com’è la mia scuola. Il codice d’abbigliamento è severo, ecco
alcuni esempi. Niente jeans con buchi, nemmeno se minuscoli o se coperti con
stoffa. Niente maglie con spalle leggermente visibili. Niente pigiama
(noooooo). Poi una mia amica un giorno è venuta a scuola con dei pantaloni, che
tra l’altro a me piacevano molto, di un materiale elasticizzato, aderenti, ma
non sembravano leggings. Bene, le hanno detto di andare a casa a cambiarsi. No ma,
siete normali? Cioè c’è gente veramente stramba, con tacchi 20 e rompete le
palle a lei che era pure vestita bene? Oppure ieri una ragazza è arrivata a
scuola con delle meches rosso vivo. A me personalmente non piaceva per niente,
però non era arrivata a scuola con i
capelli arcobaleno. Niente, entro lunedì deve cambiare. Cioè rilassatevi un
attimo! E poi dobbiamo studiare abbastanza! Non sono proprio finita in una
scuola americana dove non ci sono regole e non si fa niente, tra l’altro ho
scoperto che rientra nelle 10 migliori del Texas. Vabbè a parte questo, tutti i
ragazzi sono carini con me quindi non mi posso lamentare!
Probabilmente andrò a fare danza, ora devo decidere tra un po’
di scuole. Ho una voglia matta di fare danza, mi manca molto! Poi nel secondo
semestre ho in programma di lasciare musica e prendere PE (ginnastica) e magari
anche di prendere softball, o tennis, o comunque qualche sport, così avrò anche
i vestiti della scuola! Ho ordinato due maglie della scuola, una delle cheerleaders
e una della squadra di football. Qua hanno tutti i vestiti della scuola e quasi
quasi preferisco prendere quelli piuttosto che vestiti normali, saranno bei
ricordi.
Poi mercoledì seniors pictures! E’ stato bellissimo! Praticamente
sul palco del teatro avevano allestito uno studio fotografico. Ero indecisa se
farmi i capelli lisci o lascarli ricci. Alla fine non ho avuto tempo di
tirarli, dato che la sera prima ho giocato alla partita di kickball con la
chiesa, come ogni martedì sera. Mi sono truccata però. Ho fatto delle foto con
una mantellina nera corta, poi altre con la “tunica” del diploma, il cappellino
del diploma, e il diploma in mano. Una pure su un podio. E’ stato bellissimo! Non
vedo l’ora di vederle su internet e poi di ordinarle, sarà un bellissimo
ricordo!
Mercoledì sera siamo andati a Dallas a vedere una partita di
baseball dei Rangers contro la California. Eravamo io, i miei, Erin, Meckenzie
e una sua amichetta e poi, dato che mi avevano detto che potevo portare un’amica,
è venuta Megan, una ragazza (la figlia del mio prof di fisica) con cui mi trovo
davvero bene! E’ stato una figata. In macchina è stato divertentissimo, musica
a tutto volume e viaaa, Danny fa morir dal ridere! Non sono mai stata in uno
stadio così alto! La partita in sé non è stata poi un gran che, ma ogni volta
che entrava un giocatore c’era musica e casino, e poi mi sono divertita per la
compagnia. Ecco un aneddoto carino: dovevamo ancora entrare negli spalti,
eravamo nelle “terrazze” esterne per cercare la nostra sezione. Parte l’inno
americano, che c’è ogni volta prima di qualsiasi evento. Ora, mi trovo davanti
due tipici americani belli cicci, con i sacchetti dei fast food in mano,
rivolti verso la bandiera, gobbetti con bocca aperta. Sono scoppiata a ridere,
la scena è stata troppo bella! Sono proprio americani!
Ora voglio sfatare un mito americano. Tutti credono che le
porzioni di cibo qua siano enormi. NO. Le bibite si sono grandi. Ma qua mangiano
poco, io mangerei di più! Il problema non è la quantità (buttano via un sacco
di cibo!) ma la qualità. Credetemi!
Con la lingua va sempre meglio! Però un giorno un ragazzo mi
stava scrivendo, e mi ha scritto una frase tutta con abbreviazioni. Hahah ho
pensato “ma che cavolo, adesso ti scrivo io in arabo”! Allora io gli ho scritto
una frase in dialetto veneto, mi ha chiesto cosa voleva dire e non avete idea
della soddisfazione nel dirgli che a volte per me l’americano è come l’italiano
per loro. Hahah! Poi magari loro non ci pensano, ma noi exchange facciamo il
doppio della fatica essendo costantemente immersi in un’altra lingua!
American family! |
Adoro sempre di più la mia famiglia. A volte penso a quanto
fortunata sono stata. Fanno qualsiasi cosa per rendermi felice e anche Megan,
dopo averci passato un po’ di tempo alla partita dei Rangers, mi ha detto che
di solito, per quello che aveva visto con altri exchange, le famiglie sono
piuttosto severe e non molto vivaci, invece loro sono pieni di vita! Poi ieri
Mason, il bambino di 4 anni, mi ha detto che sarà molto triste quando partirò. Poi
mi chiede sempre quando parto, ha paura che parta da un giorno all’altro. E’ da
mangiare, lo adoro, poi è un attore in tutto quello che fa! Una delle tante
cose che mi piacciono di loro, è che ogni sera prima di andare a dormire ci
abbracciamo e ci diciamo “love you”. A me piacciono gli abbracci, mi sa di
casa. Mi sento a casa.
Ps. Ora come animale domestico abbiamo un maialino, Haidi
Claire. Si, un maiale. Lol
un saluto speciale alla nonna Pia, Anna e nonno Ato!:)
A presto!
Grazie per leggermi, baciii
Ale