venerdì 19 ottobre 2012

Che sapore ha la stabilità?


Hello!

Mi dispiace un sacco non riuscire ad aggiornare il blog con i ritmi iniziali, ma manca il tempo!

Ogni giorno ho qualcosa da fare, non passo quasi mai una serata a casa, ecco la mia settimana tipo:
- 7.45-15.25 scuola
- Lunedì zumba
- Martedì kickball
- Mercoledì chiesa con i coetanei
- Giovedì zumba
- Venerdì football game, o serata tra amici o relax.

Questo venerdì è il turno del relax, sono sfinita. Oggi dedico la giornata a me stessa. Sono a casa da sola, cosa che capita raramente, ho fatto ben 40 minuti di tapis roulant (record!!), una bella doccia come si deve e ora, dopo una cenetta salutare a base di insalata (ci sono troppe tentazioni in cucinaaaa), voglio aggiornarvi.

Il mio umore per ora è stabile, sto bene e sto acquisendo sempre più serenità. Insomma, sono sempre più a mio agio in ogni situazione, il che è un gran passo avanti! Certo, la nostalgia persiste, ma la sto affrontando in un altro modo. Poco tempo fa, durante la forte crisi, avevo una sensazione strana, mai provata prima e per così tanto tempo, impossibile da spiegare, come un masso o un peso sul cuore e al livello del diaframma. Questo peso era costante e mi faceva quasi male. Poi, passata la crisi, il masso si è trasformato in emozioni positive; c’era ancora, ma era una sensazione bella! Sono perfino arrivata a pensare e a dire “non voglio che il giorno della partenza arrivi”.
 In questo momento il peso è sparito, forse perché ho raggiunto un po’ di stabilità, fatto stà che ora sento che questa routine americana mi appartiene. Voglio approfittare di questo periodo bello, perché so che i periodi belli sono seguiti da momenti brutti e vice versa. Insomma, è tutt’un’altalena!

Ridendo e scherzando (aggiungerei pure piangendo) siamo a più di metà ottobre. A me sembra impossibile, il tempo vola sul serio. Ogni tanto penso che dovrei fermarmi e pensare per quanto tempo ho rincorso questo mio sogno e quanto l’ho immaginato, desiderato, atteso più di qualsiasi altra cosa. A volte mi sembra impossibile che io lo stia vivendo in prima persona, e non attraverso gli occhi, i racconti e il blog di qualcun altro. Davanti a me ho 7 mesi e mezzo o poco più. Possono sembrare pochi, possono sembrare tanti. Io ora vorrei cercare di vivere nel presente, non voglio proiettarmi nel passato (=Italia) né tanto meno nel futuro. E’ difficile, ma voglio farcela. Non voglio arrivare alla fine di questo mio percorso avendo il rimpianto di essermi accontentata, e di non essermela goduta fino in fondo. Credo che la parte più bella debba ancora arrivare. Finora è stata dura, il mio carattere è stato un ostacolo credo, ma, nonostante tutto, fino a adesso non ho niente da ridire o lamentele sul mio percorso. Ciò vale anche per i momenti iniziali non sfruttati al massimo a causa di tristezza e tutto quello che ci va dietro, perché ho fatto quello che mi sentivo di fare. Alla fine questo è la chiave di tutto.

Ovviamente mi mancano tutti e tutto, ma questa esperienza mi ha fatto capire quanto bella è la mia vita Italia, a volte si dà per scontato.

Ed ora, per concludere, qualche nota curiosa:

° la scuola vende un sacco di cose con il nome e la mascotte della scuola (bulldog). La mia sorellina sta vendendo dolcetti nel vicinato per conto della scuola (come nei film, identico!) haha

°ho ordinato il mio year book yaaay:)

°giornata scolastica di venerdì: giocatori di football e cheerleaders in divisa e durante la colazione, pranzo e cambi di classe musica a tutto volume per i corridioi!! Una figata assurda, musica tipo Gangnam style hahah o anche ACDC

°qua quasi tutti hanno il ragazzo/la ragazza. Prendono le relazioni molto sul serio, e l’età media in cui si sposato è intorno ai 20-23 anni.

(i due sleepovers della settimana scorsa sono andati da dioooooooo)

Spero che questo post dalla vena più “psicologica” vi sia piaciuto!
Un bacione e grazie di leggermi!
Ale

2 commenti: