lo so, sono ripetitiva, ma non mi sembra vero siano già 6 mesi. Sei mesi sono tantissimi, sono un'infinità e sono volati, tra lacrime e sorrisi. Alla fine ho capito che i giorni brutti passano esattamente come quelli belli. Ho capito che il tempo scorre, "no matter what" e questo fa un po' paura. Fa paura perché il tempo non si può fermare, e una volta passato non torna più. Certo, tutti razionalmente lo sanno, ma io ho realizzato completamente tutto ciò solo stando qui. Sarà che, una volta tornata, mi troverò già in quinta; dalla terza alla quinta, da 16enne a 18enne. Non lo so, mi fa un certo effetto, ho capito che bisogna godersi tutto tuttissimo di quello che si ha.
Prima di partire, non pensavo sarei andata incontro a tutto questo scombussolamento interiore. Certo, sapevo ci sarebbero stati momenti difficili, ma fondamentalmente pensavo sarebbe stato un anno da favola e divertimento. Per carità, con la famiglia che mi ritrovo lo è, però davvero, ancora adesso, sebbene le cose migliorino sempre più, a volte mi trovo a chiedermi il senso di tutto questo. Poi mi fermo a riflettere e vedo tutto ciò che ho guadagnato: una seconda famiglia e casa, una seconda lingua, ma soprattutto ora vedo le cose da un altro piano rispetto a prima, ho imparato a dare il giusto peso alle cose e a farmi idee proprie non influenzate, a stare bene con me stessa. Spesso qua ci si ritrova da soli, magari non fisicamente, ma ci sente proprio soli, cosa che in Italia non succede mai, si ha sempre di poter contare su qualcuno, su i nostri pilastri. Ora, dopo sei mesi, posso dire che sto bene con me stessa, che non mi dispiace stare sola, anzi che ha volte ho bisogno di dedicare tempo solo a me. Ho modo di confrontare due culture e stili di vita diversi, di vedere pregi e difetti di entrambe. Ho capito quando sono fortunata ad avere la mia famiglia italiana, non la cambierei mai con nessun'altra al mondo, davvero! Ho modo di vedere due modi simili ma diversi di crescere i figli, e ho capito come voglio essere io quando e se sarò genitore.
L'altro giorno, mentre ascoltavo l'iPod, è partita per caso la canzone "Bella" di Jovanotti. Un colpo al cuore e una miriade di emozioni e ricordi. Flash. Io, mio fratello e mia mamma 14 anni fa a ballare quella canzone nel salotto della casa vecchia, mentre il papi ci riprendeva. Mi ricordo perfino il vestito di mia mamma, sarà che quella cassetta con quel video l'avrò vista 2320 volte. Se c'è una cosa che farò per certo se avrò figli, sarà riprenderli e mettere su un cd tutte le riprese di quando erano piccoli, rivederli dopo anni è la cosa più bella in assoluto. Quelle vecchie videocassette sono la cosa più importante, quelle cose che "salveresti se ci fosse un incendio e potessi portare con te solo un oggetto".
Ogni mese inizia bene e finisce nel modo opposto, ogni volta cavoli!! Qualche giorno fa, dopo che ho pagato per tutte le cose di softball e per il certificato medico, mi è stato detto che non posso giocare alle partite. Credo di aver detto tutte le parolacce in tutte le lingue possibili. Poi ho parlato con Danny e ho capito che per legge, chi non è nella scuola da più di un anno, non può giocare in varsity (la squadra migliore) e, dato che non c'è una squadra jv ("junior varsity") di softball, non posso giocare col varsity. I coach di softball sono carini e gentili (non come quelli degli allenamenti da spararsi) e forse sarò menager (faccio parte della squadra aiutando i coach, organizzando le divise e tenendo un libro con i punteggi e cose varie dei games), in modo da andare in trasferta con loro e tutto quanto. Speriamo. Proverò golf ora.
Mi sono scocciata perché questa scuola non mi fa fare nulla: cheerleading, softball, graduation, idem idem idem. Purtroppo sono finita in uno stato in cui è così. Io mi aspettavo tutto l'opposto, ero arrabbiata nera ma amen. Ho imparato anche a farmi passare le arrabbiature e a far diventare tutto meno un problema.
Sabato abbiamo due games e io in quelli posso giocare dato che non sono ufficiali.
Ora c'è una ragazza norvegese nella mia scuola!! Finalmente un'altra ragazza exchange! Mi trovo bene:)
Ogni tanto vorrei essere a casa mia con la mia tranquillità. Qua spesso i bambini arrivano al limite dell'esaurimento della mia pazienza, e poi vi assicuro che non è facile sopportare discorsi di alcune persone enormemente chiuse di mente e ignoranti. D'altronde sono finita in questo stato, sto vivendo l'America più profonda con i suoi lati positivi e negativi.
Domanda americana del mese: "ma tutti gli italiani hanno i capelli come i tuoi, belli mossi e voluminosi?" Haha li amo!
Fra poco arrivano i miei e mio fratello!!
Ora vado,
Grazie mille di leggermi, i numeri di visualizzazioni mi sconvolgono sempre piacevolmente!
Buona serata italiani!
Ciao Ale
RispondiEliminatieni duro, che tra un mesetto arrivano i tuoi.
Hai capito la differenza che c'è tra noi ed i texani?
Quando verrai a Padova ti presento un mio amico che ha vissuto 25 anni in Texas.Ti presenterò anche Riccardo Agostini, il pilota carino. l'altro giorno gli ho parlato di te.
un grande bacio da Ascia
Ciao Gianfra!!!
EliminaCome stai? Ho tante cose da raccontarti!
Non vedo l'ora di venire a trovarti
bacione grande
Tua mamma non parla d'altro che del prossimo viaggio per incontrarti! Venerdì sera andiamo fuori a ballare con lei e Lisa: chissà che si distragga un po'!!
RispondiEliminaUn bacione
Elena
Ciao Elena!
EliminaHo saputo della vostra serata pazza!!
un bacione grande